2 dicembre 2021
Palazzo Tursi, Genova
14.00 – 16.30
Conferenza in presenza e in live streaming
Economia Circolare per la città: recupero e riciclo dei materiali, ciclo dell’acqua, reindustrializzazione green, autosufficienza energetica
Sessione organizzata in collaborazione con la rivista Waste
In ambito urbano, la sostenibilità piena comporta la trasformazione delle città da consumatrici di risorse e produttrici di rifiuti a sistemi in grado di riutilizzare e valorizzare il più possibile materiali e scarti secondo i principi dell’economia circolare. Questa impostazione va oltre la gestione dei rifiuti e implica concetti e pratiche come la progettazione per il recupero e il riciclo. Le nuove tecnologie, inoltre, promettono un ritorno alla generazione distribuita di energia in cicli chiusi locali partendo dalla valorizzazione dei rifiuti e dall’utilizzo delle risorse naturali rinnovabili.
MAIN TOPICS
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La città circolare
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Design to disassembly e design to recycle
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I depuratori come fonte di energia e sostanze utili
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Le rinnovabili e la città
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La nuova generazione di combustibili sostenibili
DETTAGLI
Introduce e modera
Marco Comelli, Direttore scientifico, Waste
Saluti istituzionali
Matteo Campora, Assessore ai Trasporti, Mobilità integrata, Ambiente, Rifiuti, Animali, Energia, Comune di Genova
Quale economia circolare per la città del futuro?
Renata Paola Dameri, Professoressa, Università degli Studi di Genova
La nuova strategia per l’Economia Circolare: il punto di vista di Confindustria Cisambiente
Alessandro Della Valle, Presidente, Confindustria Cisambiente
Una strategia per l’idrogeno: dal Green Deal al PNRR
Marcello Capra, Senior Advisor, Ministero della Transizione Ecologica
Il riciclo dei rifiuti in Italia: il ruolo delle città
Emmanuela Pettinao, Esperta di economia circolare, Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile
Verso la circolarità: alcune esperienze nell’Università di Genova
Francesca Pirlone, Professoressa, Università degli Studi di Genova
Tecnologie e approcci integrati per la transizione verso la città circolare
Cristian Chiavetta, Ricercatore, ENEA
C-CITY Genova Città Circolare – Il ruolo della prospettiva, i fattori abilitanti e i progetti futuri
Stefania Manca, Resilience Manager – Ufficio Agenda Urbana, Transizione Ecologica e Statistica, Comune di Genova
L’approccio Eni alla mobilità sostenibile: l’importanza dei biocarburanti
Stefano Reccagni, Specialista Economia Circolare di Green/Traditional Refining & Marketing, Eni
Transizione energetica: la smart grid in liguria
Enrico Bottone, Responsabile Area Nord Ovest Infrastrutture e Reti E-Distribuzione, ENEL
L’esperienza PlasTiPremia
Luciano Gandini, Responsabile Relazioni Esterne e Comunicazione di Gruppo, AMIU
Il riciclo della plastica post-consumo per la decarbonizzazione della siderurgia e per nuove infrastrutture ambientalmente sostenibili: l’esperienza di I.Blu e del Gruppo IREN
Mirko Tutino, Responsabile di Area – Impianti di Selezione Plastica – Italia Nord-Ovest, I.Blu gruppo IREN
Metodo San Colombano – 100% materiale derivato 100% CO2 compensata
Edoardo Vernazza, Presidente, San Colombano Costruzioni
L’impiego di idrogeno nel ciclo depurativo dei reflui: sfide e opportunità
Francesca Malpei, Professoressa, Politecnico di Milano
Introdurre e consolidare la circolarità: l’esperienza di TIM
Enrica Danese, Responsabile Sustainability Projects & Institutional Digital Channels, TIM
FRONTHS1P e la circolarità a livello urbano e regionale
Marco Barbagelata, Business Area Manager, STAM
Barbagelata Marco
FRONTHS1P e la circolarità a livello urbano e regionale
FRONTSH1P è un progetto europeo finanziato dal Green Deal che mira a sviluppare governance models per facilitare l’economia circolare su scala regionale. La visione di FrontSH1P è dimostrare come modelli innovativi di (bio)economia circolare possono fungere da catalizzatore per la crescita socio-economica anche in risposta all’attuale crisi pandemica senza lasciare indietro nessuno, fornendo risposte alle urgenze ambientali. Durante il progetto questo avverrà tramite l’implementazione di quattro soluzioni sistemiche circolari (CSS) altamente replicabili, modulari e scalabili per la rigenerazione territoriale basate su un approccio multi-stakeholder che mettano le esigenze dei cittadini al centro dello sviluppo.
Business Area Manager
Barbagelata Marco
STAM srl
Bottone Enrico
Transizione energetica: la smart grid in Liguria
Dai porti verdi al progetto Grid Futurability®, passando per l’attenzione all’ambiente e l’economia circolare. Per noi di E-Distribuzione, questa è la transizione energetica. Grazie alle smart grid miglioriamo la qualità del servizio e contribuiamo ad un futuro più green.
Responsabile Area Nord Ovest E-Distribuzione S.p.A.,
Bottone Enrico
E-Distribuzione
Capra Marcello
Una strategia per l’idrogeno: dal Green Deal al PNRR
La transizione ecologica rappresenta allo stesso tempo una sfida ed una opportunità per il nostro Paese. Il corretto utilizzo delle risorse comunitarie e del PNRR costituisce una occasione unica per accelerare la transizione, superando barriere che si sono dimostrate critiche in passato. L’impiego dell’idrogeno rappresenta una delle opzioni più promettenti in vista della neutralità climatica al 2050 e gli ambiti urbani possono trarre significativi vantaggi dall’impiego di questo vettore. Alle risorse sarà tuttavia necessario affiancare anche una altrettanto importante e complessa “transizione burocratica”, che includa riforme fondamentali nei processi autorizzativi e nella governance.
Senior Advisor
Capra Marcello
Ministero della Transizione Ecologica
Chiavetta Cristian
Tecnologie e approcci integrati per la transizione verso la città circolare
Le città sono tra le aree maggiormente a rischio a causa del cambiamento climatico, ma allo stesso tempo ricoprono un ruolo di leadership nel processo di transizione verso un modello di economia più sostenibile. Infatti, i governi delle città hanno relazioni più dirette con gli attori economici dei territori rispetto ad istituzioni e governi nazionali e questo permette di implementare soluzioni in maniera più rapida ed efficace. L’intervento si focalizza sulla promozione e implementazione di una soluzione sistemica per l’applicazione a livello territoriale di un modello di economia circolare basato sui principi della simbiosi industriale e del metabolismo urbano. L’approccio mira a superare la visione settoriale dell’attuale paradigma di economia circolare promosso, proponendo una visione olistica ed integrata propria del complesso sistema di produzione e consumo delle risorse a livello urbano.
Ricercatore
Chiavetta Cristian
ENEA
Comelli Marco
Modera la sessione “Economia circolare per la città: recupero e riciclo dei materiali, ciclo dell’acqua, reindustrializzazione green, autosufficienza energetica”
Direttore scientifico
Comelli Marco
Waste
Dameri Renata Paola
Quale economia circolare per la città del futuro?
Sebbene il tema dell’Economia circolare sia diventato sempre più popolare, non sempre questo concetto è noto in modo chiaro e univoco. L’Economia circolare è una visione strategia che si applica a livello micro – di cittadino, impresa, singola istituzione, meso – a livello di filiera produttiva, e macro – a livello di città, regione, stato, nonché a livello globale. Nel corso dell’intervento, si forniranno alcuni framework di riferimento per comprendere ed applicare l’economia circolare a diversi contesti produttivi o sociali, evidenziando i benefici economici, sociali ed ambientali che l’EC può produrre. Ci si focalizzerà poi sull’EC a livello urbano, con particolare riferimento alle politiche e azioni locali per la città circolare e le relazioni tra città circolare e smart city.
Professoressa di Economia aziendale
Dameri Renata Paola
Università di Genova – Dip.to di Economia
Danese Maria Enrica
Introdurre e consolidare la circolarità: l’esperienza di TIM
Il Gruppo TIM, leader in Italia e in Brasile nel settore ICT, ha avviato un processo di ripensamento ad ampio raggio sui temi della Sostenibilità e della Circolarità a partire dal 2020, introducendo nella sua pianificazione industriale precisi traguardi di sostenibilità. Seguendo i principi del «design for environment» e dell’eco-efficienza, TIM sta implementando l’utilizzo di materiali ecocompatibili, riciclati e riciclabili per prodotti (smartphone, SIM, modem), imballaggi e confezioni, ha adottato pratiche di rigenerazione e riuso di apparati di rete e di server ed anche di scrivanie e PC aziendali. L’economia circolare in una grande organizzazione come TIM, così come in quella della città, richiede di effettuare una analisi attenta dello “spreco di valore” e di adottare nuovi processi per generare efficienza e massimizzare l’uso delle risorse. Tecnologia e innovazione offrono innumerevoli opportunità in questo processo di trasformazione.
Responsabile Sustainability Projects and Institutional Digital Channel
Danese Maria Enrica
TIM
Della Valle Alessandro
La nuova strategia per l’Economia Circolare: il punto di vista di Confindustria Cisambiente
Il nostro Paese sta per rilasciare una nuova strategia per l’economia circolare, che riguarda varie aree tematiche di interesse di Confindustria Cisambiente (tracciabilità rifiuti, end of waste, responsabilità estesa del produttore del prodotto. Difficilmente si ritiene possa essere realizzato quanto l’Europa ci ha richiesto con il “Circular Economy Package”, recepito dal nostro Paese nel settembre del 2020, e rilanciare l’economia italiana dopo gli effetti disastrosi della pandemia dovuta al Sars-Covid 19, grazie anche al plafond finanziario messo a disposizione con i Bandi del PNRR, senza passare per una opportuna calibrazione del contenuti del documento, tale da rispecchiare le reali esigenze degli operatori e fornire ad essi un quadro normativo certo.
Presidente
Della Valle Alessandro
Confindustria Cisambiente
Gandini Luciano Maria
L’esperienza PlasTiPremia
Plastipremia nasce dalla collaborazione tra Regione Liguria e Comune di Genova, con la finalità di migliorare il tasso di intercettazione dei contenitori per liquidi in plastica attraverso un sistema incentivante per i cittadini. Gli obiettivi del progetto si articolano su due livelli:
Obiettivi di primo livello => obiettivi operativi legati al servizio
- Avviare una raccolta differenziata selettiva per bottiglie e flaconi in plastica (PET e HDPE)
- Tracciare i singoli conferimenti e mappare la propensione al riciclo nelle diverse zone di installazione
- Accedere alla fascia più elevata dei corrispettivi di raccolta nell’ambito dell’accordo quadro ANCI/CONAI (cosiddetto Flusso C «raccolta monomateriale finalizzata ai contenitori per liquidi»)
Obiettivi di secondo livello => obiettivi di impatto sul contesto economico sociale locale
- Dimostrare la capacità di attirare l’attenzione dei cittadini sulla raccolta differenziata attraverso un sistema di incentivazione per i comportamenti virtuosi
- Sostenere il tessuto commerciale cittadino che partecipa al sistema di premialità
- Coinvolgere i cittadini con sconti e premi legati a mobilità, cultura e tempo libero
Responsabile Relazioni Esterne e Comunicazione di Gruppo
Gandini Luciano Maria
Amiu Genova